Il 2 marzo è stato approvato definitivamente anche da parte del Senato il Disegno di legge sulla “tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione” biologica italiana
Quest’ approvazione giunge in un momento strategico, nel quale le politiche Ue, con la strategia Farm to Fork, puntano a una crescita consistente del settore, che prevede, tra gli altri aspetti, il raggiungimento di almeno il 25% di superficie agricola bio entro il 2030.
La legge, ufficialmente in vigore dal 7 aprile, ha lo scopo di disciplinare e organizzare il settore e stabilisce la formazione di un Tavolo tecnico per la produzione biologica e l’istituzione di un marchio Made in Italy Bio che può favorire la realizzazione di filiere di bio 100% nazionale e al giusto prezzo, per valorizzare la qualità italiana e affermarla verso l’export;
Vengono inoltre previsti degli strumenti di programmazione, ricerca e finanziamento, da definire attraverso un Piano d’azione nazionale con scadenza triennale (previsto altresì dal Piano Strategico Nazionale della PAC).
La norma, da poco approvata, contiene poi indicazioni riguardo alle sementi, l’istituzione di un fondo per lo sviluppo della produzione e di un sostegno da parte dello Stato per la ricerca e per la formazione professionale degli operatori. Si definiscono, infine, le caratteristiche, le funzioni e le finalità dei così detti distretti biologici, sistemi locali di produzione e consumo, con il fine di valorizzare il territorio rurale a partire dalle aree interne e dalle aree naturali protette.
Al seguente link è possibile visualizzare il testo della Legge 9 marzo 2022, n. 23.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’indirizzo ita.bio@ice.it